Giornata Mondiale del Diabete
La Giornata Mondiale del Diabete compie 28 anni: era infatti il 1991 quando la International Diabetes Federation e l’Organizzazione Mondiale della Sanità scelsero il 14 novembre come data ufficiale di sensibilizzazione al diabete. Scopriamo insieme tutte le attività e i temi di quest’anno.
COME È NATA
Il 14 novembre 1891 nasceva in Canada Frederick Grant Banting: nessuno poteva prevedere che soli 32 anni dopo, assieme ai colleghi Charles Herbert Best, J. R. Macleod e Clark Noble, avrebbe rivoluzionato il mondo della fisiologia e della medicina, vincendo il Premio Nobel per aver scoperto e isolato l’insulina. Un passo fondamentale per la cura e la gestione del diabete, una patologia che prima di allora mieteva decine di migliaia di vittime in tutto il mondo – soprattutto in tenera età.
È in suo onore che l’International Diabetes Federation e l’Organizzazione Mondiale della Sanità decisero, nel 1991, di istituire la Giornata Mondiale del Diabete, incoraggiando gli Stati membri a sviluppare politiche nazionali sulla prevenzione, il trattamento e la cura del diabete che fossero coerenti con lo sviluppo sostenibile dei loro sistemi di assistenza sanitaria.
Una data che, grazie alle associazioni no profit presenti nei vari Paesi, è diventata anche momento di confronto, informazione e formazione globale su una patologia troppo spesso ancora sottovalutata.
LA GIORNATA MONDIALE DEL DIABETE 2019: PROTEGGI LA TUA FAMIGLIA
Il tema di quest’anno si concentra ovviamente sulle persone che quotidianamente si trovano a dover gestire il diabete, ma accende anche i riflettori sull’importanza di una pronta individuazione dei primi segnali della patologia: accorgersene in tempo è importante per proteggere noi stessi e le persone a cui vogliamo bene, garantendo una diagnosi immediata per individuare le giuste contromisure.
Sulla pagina web della Giornata Mondiale del Diabete 2019 è possibile trovare un interessante test in tante lingue per scoprire se nelle nostre vite sono presenti “campanelli d’allarme”: nel mondo 1 persona ogni 11 soffre di diabete, ma il dato più eclatante è che di queste, 1 su 2 non sa di averlo.
Per questo il consiglio è di unire la prevenzione con check-up periodici: avere sempre sotto controllo il proprio quadro glicemico è infatti un efficace termometro per limitare – o gestire per tempo – un’eventuale comparsa del diabete.
ITALIA IN PRIMA LINEA
L’Italia, come spesso accade in materia di ricerca scientifica, può vantare tante eccellenze ma pochi finanziamenti. Dal 2000 a oggi sono oltre 5.000 le pubblicazioni scientifiche a tema diabete su riviste internazionali, con oltre 500 ricercatori italiani tra i più quotati al mondo nonostante i pochi fondi a disposizione: in media, ogni ricercatore ha a disposizione circa 8.000 euro all’anno per portare avanti gli studi. Insomma, nonostante le agenzie che censiscono e valutano la ricerca in diabetologia collochino l’Italia al primo posto nel mondo, i finanziamenti scarseggiano: per questo è così importante trovare nuovi investimenti, dal 5x1000 dei cittadini fino alle borse di studio governative.
Nel frattempo la divulgazione scientifica non si ferma, anzi: l’Italia è tra i Paesi che organizza il maggior numero di incontri, attività e open day durante la Giornata Mondiale del Diabete. L’associazione Diabete Italia Onlus ha raccolto i principali in un unico elenco nazionale: consultalo per trovare il più vicino a casa tua.