Giornata Mondiale dei Donatori di Sangue
La Giornata Mondiale del Donatore di Sangue è arrivata appena alla sua 14° edizione, ma ormai è sentita, partecipata e sostenuta come altri appuntamenti ben più consolidati.
Merito innanzitutto di una buona programmazione nel tempo, che ha permesso di far entrare questo gesto gratuito, periodico, anonimo e associato nell’immaginario dei cittadini, sottolineandone il grande valore sociale e umano.
In secondo luogo, negli occhi di tutti è sempre ben presente anche la necessità che il nostro Paese (e più in generale, il pianeta) ha di sangue: soprattutto in estate, quando a causa di ferie, chiusura degli istituti scolastici e aumento degli incidenti stradali, si ha un vertiginoso aumento della richiesta di plasma.
Dona sangue, condividi la vita.
“Give blood, share life” è lo slogan scelto dall’OMS per divulgare la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue 2018: fulcro delle celebrazioni internazionali quest’anno sarà la Grecia, ma l’Avis, il Ministero della Salute, numerose scuole e associazioni no profit saranno il megafono di diverse iniziative anche in Italia.
Il trend è in aumento e porta ad essere positivi, ma c’è comunque ancora molto da fare: ogni anno sono 112 milioni le donazioni effettuate a livello globale, circa la metà provenienti da Paesi ad alto reddito. Paesi in cui, è bene ricordarlo, 3 donatori su 4 hanno superato i 65 anni di età.
Dunque è necessario sensibilizzare soprattutto i giovani, che devono diventare i primi donatori poiché – spesso – sono anche i primi riceventi: nei Paesi in via di sviluppo, circa il 65% delle trasfusioni di sangue viene somministrato a bambini con meno di 5 anni di età.
Una pratica di solidarietà che aiuta tante persone, fa bene allo spirito e anche al corpo: le donazioni sono un ottimo momento per fare un check-up generale sulla propria salute, all’interno di strutture attrezzate e accompagnati da personale competente.
Appuntamento il 14 giugno nelle maggiori piazze italiane!