Giornata Mondiale delle Persone Anziane
È possibile mettere in pericolo la vita di chi ci ha donato la vita? Da quanto risulta dalla recente indagine dell’OMS, purtroppo sì: quasi il 16% delle persone con più di 60 anni ha subito un abuso. Fisico (3,5%), ma anche psicologico (11,6%), finanziario (6,8%) o di abbandono (4,2%), con una preoccupante tendenza alla crescita.
La Giornata Mondiale delle Persone Anziane, fortemente voluta dall’Onu, nacque nel 1990 proprio per arginare questo fenomeno, rimarcando l’importanza delle generazioni passate in un mondo che sembra sempre più dimenticarla.
Un mondo di ricchezza da proteggere.
“Nonostante la frequenza e le gravi conseguenze sulla salute degli anziani, quello dell’abuso rimane uno dei tipi meno indagati di violenza nelle indagini nazionali, e uno dei meno affrontati dai piani nazionali per la prevenzione" racconta Alana Officer, Consigliere per la salute del Dipartimento invecchiamento e stili di vita Oms.
E dire che gli anziani, spesso considerati come un peso soprattutto a livello di spesa pubblica, sono un vero e proprio “paracadute sociale” per le famiglie moderne: oltre al grande apporto di saggezza ed esperienza, basti pensare all’accudimento dei nipotini (che altrimenti dovrebbero essere gestiti da babysitter o da strutture private) oppure dalla messa a disposizione di case di proprietà. Un risparmio quantificato – solo in Italia – in qualcosa come 24 miliardi di euro annui.
Per approfondire maggiormente il tema della terza età, la Giornata Mondiale delle Persone Anziane si pone come un momento di profonda riflessione dove istituzioni, Ong e famiglie possono confrontarsi per trovare nuove chiavi di lettura. Con l’obiettivo di valorizzare le immense ricchezze che i nostri nonni possono ancora offrirci.