Giornata Mondiale del Volontariato

5 dicembre 2017

Prendersi cura degli altri è sempre un gesto nobile, qualcosa che ci riavvicina alla nostra natura umana più profonda. È una missione che molti trasformano in lavoro, trascorrendo la vita ad aiutare il prossimo. E poi ci sono coloro che, invece che per professione, lo fanno per passione: stiamo parlando dei volontari, un esercito variegato e spesso invisibile ma capace di rappresentare l'avanguardia della solidarietà nel mondo.

Giovani e meno giovani, studenti e pensionati, insieme per occuparsi - nei fatti, sporcandosi le mani, non solo a parole - di chi è stato meno fortunato di loro. Senza alcun profitto, se non quella sensazione completa e appagante di aver risollevato un'anima dalle difficoltà. È a loro che, ormai da 32 anni, l'Onu ha dedicato una giornata celebrata in tutto il mondo. Scopriamo insieme come!

Una comunità in fermento.

Solo in Italia, si stima che 1 persona su 10 abbia dedicato almeno una parte della propria vita al volontariato. Salute, povertà, educazione, droga, alcolismo, violenza su donne, anziani e bambini, assistenza legale, protezione dell'ambiente e degli animali: in ogni settore della nostra società sono presenti angeli custodi che mettono le proprie conoscenze e il proprio tempo a disposizione di chi non ha la forza o il denaro per superare una difficoltà, una dipendenza, un abuso.

La Giornata Mondiale del Volontariato, da questo punto di vista, è forse una delle Giornate Mondiali più condivise e partecipate dell'intero panorama: a partire dalla capitale Roma, fino al più piccolo comune italiano, associazioni di ogni tipo e grandezza scendono in piazza per spiegare la loro missione, raccontarne le difficoltà e i risultati, reclutare nuovi paladini della solidarietà. In un clima di festa spesso accompagnato da cibo, musica e buonumore. Perché le vite degli altri sono come uno specchio: una volta portato il sorriso nelle loro, il suo riflesso pervade anche la nostra.