Giornata Mondiale senza Tabacco

31 maggio 2016

Sui rischi e le conseguenze del fumo è stato ormai detto, scritto e raffigurato - soprattutto sui pacchetti di sigarette - praticamente tutto. Eppure il mondo - sia quello più sviluppato che la parte più povera - sembra quasi impermeabile ai danni del fumo: l’OMS testimonia come oltre quasi un miliardo di fumatori accetti di veder aumentare del 35% la probabilità di decesso - e del 49% quella di contrarre un tumore - pur di non darci un taglio con la sigaretta.

Per questo motivo l’Organizzazione Mondiale della Sanità continua a portare avanti la sua battaglia attraverso l’informazione e la comunicazione: la Giornata Mondiale senza Tabacco, istituita nel 1988 e festeggiata il 31 maggio di ogni anno, si pone come momento di dialogo, raccolta e condivisione di esperienze, con tanti esperti disponibili a spiegare le conseguenze di questo vizio e i percorsi più efficaci per abbandonarlo.

-30% NEL 2025: MISSIONE POSSIBILE?

Il traguardo dell’OMS può sembrare ambizioso, ma in realtà si possono intravedere alcuni segnali incoraggianti: in Italia, dopo la legge Sirchia del 2005, i fumatori sono diminuiti del 6%, con una sensibile e continua riduzione dei ricoveri ospedalieri per infarti, ictus e malattie respiratorie.
C’è da dire che il nostro Paese è capofila della crociata alla sigaretta, e la vera incognita mondiale è legata ai Paesi in via di sviluppo, il più grande serbatoio dell’industria del tabacco.

Smettere di fumare è il primo passo per fare del bene alle tue vie respiratorie, ma non l’unico: se vuoi imparare altri interessanti consigli di benessere per respirare meglio ecco qui un’interessante selezione di articoli dedicati.
Vieni a prendere una boccata di salute!