Conosci le 2 principali tecniche di iniezione?
Colpo di freccia o a tratto Z? Ti presentiamo le 2 principali tecniche di iniezione: il metodo standard e la tecnica del tratto Z.
Tecniche di iniezione: il metodo standard
La prima tecnica di iniezione si chiama Metodo Standard. Come funziona? Si stende la cute sopra l’area di iniezione tra le dita della mano che in quel momento è libera, si introduce l’ago a 90° in direzione perpendicolare alla zona di puntura, utilizzando un rapido movimento simile a un colpo di freccia. In questo modo si minimizza anche il dolore.
Metodo standard: cosa si rischia?
Con il metodo standard si potrebbe andare incontro alla fuoriuscita del farmaco lungo il tratto dell’ago e nel tessuto sottocutaneo. Oltre al dolore, che aumenta sensibilmente, si altera l’assorbimento del farmaco nel corpo di chi riceve l’iniezione.
Tecniche di iniezione: il tratto Z
La tecnica del tratto Z prevede l’utilizzo della mano libera per tirare la cute e il tessuto sottocutaneo di circa 3-4 centimetri da un lato verso il basso rispetto all’area della puntura. L’iniezione si esegue introducendo l’ago a 90° con un rapido movimento – quasi come un dardo - e, conclusa l’introduzione del liquido, si rimuove l’ago e poi si rilascia il tessuto scostato con la mano.
Il tratto Z piace ai muscoli
Con la tecnica di iniezione a tratto Z si crea un percorso non lineare che impedisce al liquido di risalire verso il tessuto sottocutaneo. La tecnica del tratto Z può essere utilizzata in qualsiasi gruppo muscolare appropriato, l’importante che sia dotato di un tessuto dislocabile di almeno 2.5 centimetri.