Naso chiuso? Non è solo colpa del raffreddore
Il naso chiuso è sicuramente uno tra i primi sintomi del raffreddore. Difficoltà a respirare e fazzoletto alla mano si accompagnano spesso al più classico dei mali invernali. Eppure non è sempre così: il naso può chiudersi e congestionarsi anche in assenza di raffreddore. La scienza medica definisce il “naso chiuso” come una forma di ostruzione delle vie respiratorie nasali. Quando non è diretta conseguenza del raffreddore, il problema del naso chiuso tende a risolversi nel giro di qualche giorno ma rimane comunque uno dei fenomeni più frequenti durante la cattiva stagione. Scopriamo insieme di cosa si tratta.
I sintomi della congestione nasale: tosse e starnuti
Il naso chiuso, anche in assenza di un raffreddore, ha una sintomatologia ben definita che non si associa per esempio a stati febbrili o quella tipica stanchezza che segue un’infezione alle vie respiratorie. Il naso chiuso può essere provocato da un eccesso di catarro che ostruisce le cavità nasali. In questo caso tosse, naso che cola e starnuti sono tra i sintomi più comuni, oltre a un ridotto senso dell’olfatto e un’eventuale irritazione della zona perimetrale del naso causata da un eccessivo ricorso al fazzoletto di carta.
Naso chiuso senza raffreddore: il caso della rinite allergica
Il naso chiuso senza raffreddore però può essere il sintomo di un altro disturbo: la rinite allergica. Può essere una reazione alle fioriture o ai pollini ma anche agli acari della polvere. La rinite allergica può essere intermittente o persistente sulla base della durata dei sintomi, lieve o moderata-grave sulla base della loro importanza in riferimento alla limitazione delle attività quotidiane. L’unico mese senza il fazzoletto in mano per una persona che soffre di rinite allergica è novembre. Per il resto, in Italia, ci sono fioriture 11 mesi su 12. Senza dimenticare che l’allergia agli acari della polvere rischia di trascinarsi dietro una sintomatologia pressoché costante se la casa in cui si vive o l’ufficio dove si lavora non sono sottoposti a una pulizia quotidiana.
La rinite cellulare: infettiva, irritativa, medicamentosa
Oltre a una forma di allergia, il naso chiuso senza raffreddore può essere dovuto a un’infezione virale o batterica - e in questo caso si chiama rinite infettiva – oppure all’inalazione di sostanze chimiche disperse nell’aria, la cosiddetta rinite irritativa. Poi ci sono alcune patologie associate a questo fenomeno di ostruzione delle vie nasali senza raffreddore come la disfunzione ormonale della tiroide. Anche nelle donne in gravidanza e nel periodo premestruale si possono presentare questi sintomi, così come chi ricorre spesso a farmaci vasocostrittori e aspirina può soffrire di naso chiuso senza raffreddore (si chiama rinite medicamentosa o iatrogena). Tutti questi disturbi sono raccolti sotto il nome di rinite cellulare o non allergica.
Suffumigi per affrontare il naso chiuso senza raffreddore
Il rimedio più comune per trattare il naso chiuso senza raffreddore, quando non si tratta di rinite allergica, bisogna pescarlo dal baule della nonna. Per liberare il naso chiuso, anche in assenza di raffreddore, ci sono i buoni e vecchi suffumigi, i bagni nasali di vapore acqueo che si possono comodamente fare a casa. I suffumigi agevolano l’inspirazione del vapore con una sensazione immediata di conforto. L’acqua calda per i suffumigi può essere arricchita con erbe e spezie dalla proprietà antinfiammatorie e balsamiche. Qualche esempio? Basilico, eucalipto, lavanda, limone e rosmarino.